15 febbraio 2008

Persone

In questi giorni leggo cose calde e sveglie nei blog che girano qui intorno. I miei link, i link dei miei link, i link dei link dei link. Teste pensanti, un soffio di aria pulita e leggera. No editoriali, no calcio, no tv, no pubblicitari, no giornalismo peloso, ma sguardi disincantati su di sé e sugli altri. Sulle persone vicine e meno vicine, sull'oggi e sul ieri. Gioie e ansie quotidiane, sfoghi, follie al lavoro, musica, letteratura. Ironia, qualche volta un pò di cinismo. Belle persone.
Mi piace aggirarmi qui intorno di questi tempi.

10 commenti:

darkste ha detto...

Sono indifferente alla televisione.
Soprattutto in questi ultimi anni in cui per vedere qualcosa di decente devo aspettare mezzanotte inoltrata (e non per i porno soft sulle tv private ma per qualche filmetto vecchietto restaurato magari di qualche regista dimenticato).

Mi é indifferente anche il calcio.
Una accozzaglia di uomini per la maggior parte delle volte con il cervello minuscolo, un gran portafogli e delle gran fighe di fianco (ma non voglio generalizzare).

Leggere invece no.
Qualunque cosa.
Attendo bramosamente l'espresso che arriva in abbonamento il venerdì (seppur sia troppo di parte), attendo bramosamente che tu e franco aggiorniate il blog per vedere cosa si dice tra Milano e genova.

Attendo anche bramosamente i messaggi del mio uomo e quelli delle persone che amo. Di solito fondi profondi che mi ci perdo dentro.

Eppure sento di essere pesante.
Altro che aria pulita e leggera.
Tutta questa poca superficialità mi fa soffocare in spirali spaventose di domande.

Magari non sono una dei link citati. Ma io mi sento pesante, dentro. Fonda. Come una cioccolata calda troppo cotta che sembra budino. (oddio!)

Anonimo ha detto...

Credo che i tuoi linkati condividano il tuo pensiero..

leorso ha detto...

A) x ste, anche la cioccalata quando diventa budino è pur sempre cioccolata.

B) x madison, perbacco, condivido, condivido

C) x arimondi, ah la cinica saggezza
di un grande.

Arimondi ha detto...

Quella che io chiamo aria pulita e leggera - libera dai gas mefitici emessi necessariamente e inevitabilmente dalla società del mercato e della comunicazione (senza generalizzare!) di cui peraltro facciamo tutti parte – quell’aria pulita e leggera contempla anche, per fortuna, quella che tu chiami "pesantezza".
Se molti sapessero quanto è preziosa la "pesantezza" non cercherebbero di sfuggirla in ogni modo sciacquandosi il cervello con tv, calcio, tecnologia spicciola, giornalismo modaiolo e moda fàscion.
Ci sono momenti della vita in cui la pesantezza fa parte della costruzione di un individuo. Forse soprattutto per chi, come molti di noi, non ha dovuto lottare per la pagnotta come i nostri padri o i nostri nonni. Loro la maturazione se la sono guadagnata sul campo, noi, meno concreti, aprendoci forse ad un maggior grado di sofferenza, di tensione mentale, di ricerca di risposte.
La “pesantezza” resta ancora oggi parte di me, eppure io ad essa devo la mia resistenza, devo un senso di calore che mi sale nel cuore quando tutto barcolla, gli devo anche il mio ottimismo e il sorridere a molte cose della vita (che pure sembra il contrario della pesantezza, ma non lo è).
Ste, mi sembri perfettamente integrata nel caos della nostra vita e della nostra società. Che a volte ti faccia schifo mi sembra giusto e normale.
“Fondo” mi pare voglia dire “profondo”. Nulla ha a che fare con l’”andare a fondo”. O no?

E poi hai addirittura un link allo IULM ;-o

Anonimo ha detto...

davvero..vorrei che fosse tutto come scrivi...per te ne sono sicuro per altri ne dubito alquanto...spesso è un discorso di convenienza quando non tira più essere "leggeri" ci si muove sul campo altrui...lo si scopre improvvisamente...ma dura poco perchè vi sono molte pecore pronte a fingersi lupi...ed a imitarne solo il lato feroce. Ieri si smerdava quello che oggi si decanta...

darkste ha detto...

allo IULM ci studio.
E lavoro otto ore al giorno per pagarmelo.
Perchè mi é sempre piaciuta la pubblicità. Ormai mi mancano due esami. E la finirà.

Poi probabilmente mi iscriverò a filosofia, o lettere. Non lo so.

Si, sono integrata.
Ma forse disgregata.

Fortunatamente tu non lo sai.
E forse nemmeno io.

Arimondi ha detto...

Immaginavo.
Era una provocazione perché l'immagine che vogliono dare dello IULM è quella di un'istituzione che dà lauree honoris causa a Valentino Rossi... Contenti loro.

Però del resto anche a me stuzzicavano quando dicevo che facevo il DAMS...

Matteo, non sto tanto a valutare la sincerità di chi scrive. In genere si percepisce da sé. E' che mi sembra ci sia una buona elettricità in giro.

darkste ha detto...

nessuno é in grado di definire la verità e la sincerità di nessuno però lasciatemi dire:

quando due/tre anni fa mid ipingevo di bianco il viso al suono di Lacrimosa, mettevo il vestito nero d'ordinanza (come oggi del resto) e partivo per le feste dark mi inkazzavo. Ma come una iena. Perché tutte queste bimbe ragazzine ballabano marylin denso e non sapevano chi sono I new order, i JD, i cure, i siouxie... e vari ovvero la storia della nu wave. Io mi arrabbiavo, volevo morire e pensavo alla caducità della vita. Alla morte. Mi facevo male pensando.

E loro ballavano marylin.
E io piangevo. quando partiva boys don t cry... e inziavo con i cerchi con i piedi per terra. Che banali i "dark" che ballano.

Lo iulm é una università che se ben fatta ti fornisce enorme materiale per lavorare su te stesso e sulla capacità di relazionarsi...con gli altri. Io, che vedo di media dalle 20 persone al giorno, credimi ne ho bisogno....

Per quello che riguarda ciò che scrive Matteo credimi...essere leggeri tira sempre. garantito.

Arimondi ha detto...

Mio figlio più grande mi parla abbastanza inorridito dei suoi coetanei Emo. Vene tagliuzzate, depressione elevata a regola di vita. 30 Seconds to Mars, My Chemical Romance...
Nei primi Ottanta frequentavo i punk ma di spille nalle carne ne ho viste proprio pochine (qualcuna sì, in verità).
Ogni generazione credo abbia le proprie frange adolescenziali auto-distruttive, ma di solito chi ha cervello e spirito critico ne esce indenne, forse anche più cosciente di estremismi e fanatismi. Per guardarsi poi meglio da punkabbestia e ciellini.

darkste ha detto...

gli emo per me sono i fighetti del punk. e definirli cosi' é troppo.