25 novembre 2008

Il diritto al lavoro

Forse suona presuntuoso e fuori luogo, ma c'è una cosa oggi che mi rende felice, un po' fiero di me e degna di essere l'oggetto di questo nuovo post, in questi tempi un po' complicati per me.

Sono riuscito ad assumere una persona che avrebbe perso il lavoro lunedì prossimo.

Intendiamoci, la persona serve al mio gruppo di lavoro ed è la conseguenza di un evento molto triste. Tuttavia, non è poco per i tempi e per il settore in cui lavoro.

E poi perché poi c'è sempre un bisogno assoluto di immaginare di ricostruire, soprattuttto quando il caso sembra accanirsi con la sua spietatezza.
Forse l'unica cosa che ha permesso la sopravvivenza del nostro genere nei milioni di anni: un incredibile spirito vitale e molta costanza.

17 novembre 2008

Musica al quadrato / Amore



PJ Harvey e Nick Cave, Henry Lee.

13 novembre 2008

Rude and Nasty



PJ Harvey, Man Size, da Rid of Me.

11 novembre 2008

Paternità politically incorrect

Dialogo sms tra due padri acculturati, di sinistra, un po' stanchi e affranti:

" Tempi postmoderni. Con mio figlio la comunicazione migliore è via sms. A parole invece subito litigi e urla".

"Con il mio grande solo vaffa: a voce, telefono, sms. Sob".


"No way? Beat on the brat!"

"Si! With the baseball bat!! E aff... Galimberti e i Baustelle!"


(se non non fosse chiaro a tutti, è un dialogo ironico).

10 novembre 2008

Gli odori dell'esistenza

Da sempre mio figlio piccolo ha una sensibilità particolare per gli odori.
Quando era infante notammo questa caratteristica perché inseguiva letteralmente il profumo di sua mamma, ci faceva notare profumi e odori che non avevamo notato o che non percepivamo, oppure si accucciava tranquillo vicino ad oggetti casalinghi, appoggiandovi il naso sopra con lo sguardo perso e beato.
Questo sua dote era rimasta un po' dormiente in questi ultimi anni.
Anche una visita a Grasse ad un profumificio non sembrava averlo particolarmente impressionato.

Stasera, durante una delle nostre "buonanotte" che ultimamente si sono rianimante dei racconti dell'infanzia e dell'adolescenza paterna, mi ha raccontato che una delle cose che più gli piace fare è "annusare l'odore delle persone per strada" quando gli passano accanto.
Non è tanto importante che il profumo sia buono, quanto che il profumo ci sia.
Può essere soave come quello di una bella ragazza che sa di violetta oppure forte e intenso come l'odore di un muratore appena sceso dall'impalcatura. L'importante è che ci sia, a volte disgustoso e acre, altre volte gradevole, ma soprattutto presente. Il piacere consiste nel riempire le narici di odori e profumi, sentire che le persone trasmettono una "umanità".

E' invece molto deluso da quelle persone che passano e, come dice lui, "non hanno aria". Sì, perché le persone di solito quando passano, muovono l'aria e così facendo espandono il loro profumo nelle vicinanze affermando, immagino io, la loro "essenza", il loro "calore umano".
Invece, alcuni esseri umani misteriosi (e d'ora in poi per me un po' inquietanti) "non muovono l'aria".

Che il muovere l'aria sia il segnale di qualche qualità morale nascosta? Del tipo, diffidate da coloro che non muovono l'aria al loro passaggio?
Siete avvertiti. Fidatevi dell'innocenza dei bambini. Annusate e state accorti.

09 novembre 2008

Yes, We Are Different


"Yes we are different" mi appare un'iniziativa da condividere. E' giusto, indispensabile, far sentire la propria voce quando ne viene data l'occasione.

Iniziativa che "nasce da una frustrazione da un sentimento di vergogna ed indignazione nei confronti dell'inciviltà e della volgarità della politica italiana, e naturalmente delle esternazioni del Presidente del Consiglio.
Noi non ci riconosciamo e vogliamo marcare la differenza".


Fate click sul link:
Yes, We are Different

03 novembre 2008

Everyone has their price

Il cinico impersona il cinico e fa la figura del pirla (però più ricco).