25 novembre 2007

They were punks before we were punks



Ballet mécanique

Immagini mobili di Fernand Léger e Dudley Murphy
Sincronismo musicale di George Antheil.

Capolavoro dadaista, allora incompreso.
L'anno è il 1924.
La musica era così complessa che non fu mai possibile a quei tempi eseguirla. Tra gli strumenti: 16 pianoforti automatici che dovevano eseguire quattro parti diverse in simultanea e tre eliche d'aeroplano...

7 commenti:

leorso ha detto...

Suggerirei di sottoporlo a Giacominz

Anonimo ha detto...

Fantastico. Riferendomi anche al post sul rokenroll, ho pensato subito che certa musica industriale fosse veramente "punk" (SPK, Einsturzende N, soprattutto i Throbbing Gristle) e trasgressiva. Tom Waits è punk, anche (incide per la Epitaph, infatti). Il primo Elvis, Johnny Cash, Jerry Lee Lewis...
Un sospiro, e vado a travajà. FZ

leorso ha detto...

Bhè anche i Minimal Compact, Duke Ellington, Ivan Graziani e i Lost.

Anonimo ha detto...

Minimal Compact!!!!!!! Che citazione! Io preferivo i Tuxedomoon. Non male i Clock DVA. Su tutti i Residents :-))
FZ

listener-mgneros ha detto...

incredibile più si va avanti meno si sperimenta...la teoria dell'involuzione?

leorso ha detto...

Tuxedomoon, grandissimi, visti all'Universale (cinema teatro), ora c'è la Mondadori. Hai ragione listner, la teoria dell'involuzione.

Anonimo ha detto...

I Tuxedomoon hanno suonato ieri a Forlì. Longevi i ragassi sono insieme credo dal 1978.