19 dicembre 2007

Drive carefully. Gods at work

Leggendo “Grammatiche della creazione” di George Steiner (2001, ed. ital. Garzanti 2003) , libro tanto arduo e (probabilmente troppo) denso quanto spietato ed urgente, annoto questo:

Tra le varie visioni del metafisico e del simbolico passate in rassegna da Steiner, si ipotizza anche che la Divinità sia per sua stessa essenza obbligata a creare.
La creazione è l’unico atto che il Dio è obbligato a realizzare, pena la negazione della propria esistenza.
Un Dio sterile sarebbe un non senso, uno scandalo logico insolubile.

L’obbligo di creare come unica costrizione del divino. Quindi pur sempre una costrizione cui anche Dio – curiosamente - è soggetto (pag. 22).

Immaginate.
La mattina del lunedi della famosa settimana di Creazione, si svegliò molto più agitato del solito, molto più agitato di quanto lo sia io durante i miei lunedi (e vi assicuro di esserlo molto): per lui in ballo non c’era lo stipendio di fine mese, ma la sue stessa ESISTENZA!

Insomma, anche Lui doveva fare i “compiti”.

1 commento:

listener-mgneros ha detto...

un dio "stallone" per la riproduzione...se no viene abbatuto...solletica la mia blasfemia. Un travet della creazione...timbrare il cartellino!
D'altronde con la sua mancanza di fantasia ha sparpagliato in giro troppe sue immagini e somiglianze.