31 maggio 2007

Gomitoli












Ieri sera sceglievo con mio figlio alcuni brani musicali adatti a sonorizzare poesie che verranno recitate durante lo spettacolo di fine anno a scuola.

Ad un certo punto ha cominciato a leggere.

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Ungaretti la scriveva a Napoli il 26 dicembre 1916, in licenza durante la Prima Guerra Mondiale. La intitolava Natale.
Doveva essere molto stanco di guerra e forse di altro.

Nei giorni e nelle ore che preannunciano momenti difficili si desidera scomparire in se stessi, come se la raccolta in sé potesse servire a unire e concentrare le proprie forze, ma anche a rassicurarsi delle proprie cose più profonde, da soli.

La scelta musicale è poi caduta su Everloving, Moby.

Foto
© Gianni Berengo Gardin

Nessun commento: