12 marzo 2007

Uomo felice?

(...) Qualche giorno fa la giovane donna al banco di Etienne ha detto che sono felice. Avevo ordinato sette croissant. Mentre mi dava il resto ha detto: "Lei è un uomo felice".
L'ho fissata con una tale incredulità da costringerla ad abbassare lo sguardo.
"Canticchia sempre", ha aggiunto con un tono molto più basso, come se si sentisse in dovere di giustificarsi.
"E' il mio lavoro", ho risposto, vergognandomi della mia asprezza.
E' entrato un altro cliente, e me ne sono andato. (...)

Vikram Seth, Una musica costante, Longanesi 1999.


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