Approfittare dell'occasione di non scrivere solo per sé, per confrontare il proprio pensiero con ciò che accade intorno.
Insomma, per vedere - non più di nascosto - "l'effetto che fa".
08 ottobre 2008
Global galore
Oggi in ufficio non funzionava più la stampante di rete. Ho dovuto parlare al telefono con un collega dell'helpdesk a Los Angeles per farla sistemare.
Dall'altra parte del mondo qualcuno si occupa dei nostri copia e incolla, o della minutaglia quotidiana: la cartoleria di Vico Chiabrera-Genova chiama il centro assistenza e gli risponde uno o una a Dublino, parla italiano come il reader's digest e guida l'utente attraverso una procedura "step by step" da eseguire sulla fotocopiatrice...intanto la vecchietta aspetta per poter fare la copia della sua cartà d'identità scaduta da due anni...un po' J.Tati un po F. Kafka, molto D.Buzzati.
4 commenti:
Dall'altra parte del mondo qualcuno si occupa dei nostri copia e incolla, o della minutaglia quotidiana: la cartoleria di Vico Chiabrera-Genova chiama il centro assistenza e gli risponde uno o una a Dublino, parla italiano come il reader's digest e guida l'utente attraverso una procedura "step by step" da eseguire sulla fotocopiatrice...intanto la vecchietta aspetta per poter fare la copia della sua cartà d'identità scaduta da due anni...un po' J.Tati un po F. Kafka, molto D.Buzzati.
Allora: è meglio "Think global, act local" o "Think local, act local"?
Guarda che non si può più scegliere...
peccato che il corrispondente di Los Angeles non riesca fisicamente a dare due botte alla stampante.. spesso è la soluzione migliore!
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