19 agosto 2008

"Voglio tutto" o del collezionismo in edicola

Uno dei miei divertimenti estivi è immaginare cosa ci proporranno quest’estate le edizioni collezionabili in edicola.

Intorno a Ferragosto, complice il desiderio di molti di dedicare maggior spazio alle proprie passioni (eterna illusione accanto ai buoni propositi di fine anno) la pubblicità si scatena proponendo collezioni di ogni tipo e gusto.

Quest'anno vedo Fabbri e De Agostini un po’ in affanno (De Agostini propone la stantìa Famiglia Addams..). Hachette conduce il segmento medio alto, mentre Hobby & Work domina con Peruzzo e Del Prado il segmento popular-trash, quello che da sempre offre le sorprese più spassose.

La più raccapricciante ma al contempo più ovvia nell'Itaglia dei Santi e degli Eroi è la raccolta di Santi e santini della Hachette. Star della serie è ovviamente Padre Pio, di cui con il primo numero viene regalata un'icona...
Poter scoprire se esiste Sant’Arimondi mi sembra una prospettiva entusiasmante. Chissà che santino regalano.

Niente male il modellino telecomandato Nautilus da costruire, per “poter finalmente esplorare sott’acqua”. Peccato che, quando e se lo finisci, sarà gennaio inoltrato e potrai quindi esplorare solo i peli nella vasca da bagno.

Sempre di argomento esplorativo, la serie più sfigata in assoluto mi pare però la serie completa dei libri di Jules Verne rilegati in gran lusso e in custodia cartonata, ovvero l’illusione di far sentire dei veri bibliofili tutti i poveretti che hanno letto due libri in vita loro (di cui uno è Il giro del mondo in ottanta giorni e l’altro è la versione ridotta per bambini dei Promessi Sposi).

La serie dei richiami per uccelli era uscita in Francia due anni fa. Mi figlio ex-birdwatcher ha chiosato con un laconico: “sfigati”.

La serie delle perline colorate non lascia spazio ai commenti a meno che non abbiate figlie femmine. Così come l’ennesima storia del Terzo Reich per tutti i (sempre più numerosi) nostalgici travestiti da storici.

La Gazzetta dello Sport vende scacchi in vero marmo. L’unico utilizzo che riesco a immaginare potrebbero farne i lettori di quel giornale sarebbe scagliarli contro la tifoseria avversaria allo stadio.

La collezione dei coltellini di Hobby & Work ha mietuto una vittima in casa mia perché il piccolo, da bravo undicenne, ama tutte le armi, comprese quelle da taglio. Ovviamente ha già mezzo affettato un dito al grande in una rissa. Aspettate che il terzo numero costi Euro 7,90 e gli faccio passare la passione.

Anche io sono caduto più volte nella trappola naturalmente. L’ultima fu una collezione di CD completa dei brani che vinsero Sanremo della Armando Curcio. Raccolta divertente, utile e istruttiva, davvero, ma credo la comprammo in tre. La Curcio è fallita poco dopo.

Mi diverte sempre fantasticare sugli orrori del “marketing” e trovo strabiliante la capacità che hanno queste serie di solleticare il desiderio di possedere “il tutto” da parte di noi poveri umani. Per fortuna non so vendere uno spillo, perché mi sarebbe piaciuto sperimentare tecniche di vendita malandrine. Che so, la raccolta di home video con tutte gli atti di sadismo di alunni nei confronti degli insegnanti tratti da YouTube, la fedele riproduzione fotosatica dei mini assegni che spopolavano a fine anni Settanta quando non c’erano più spiccioli, la raccolta video di tutte le risse più spassose in Camera e Senato dalla Costituente ad oggi, una raccolta di fedeli riproduzioni in formato reale di telefonini vintage 1996-2000, una serie che duri 3712 settimane intolata “costruisci il tuo relitto di Ustica e trova la tua soluzione”…

13 commenti:

Andrea Sessarego ha detto...

Come? Non hai ancora visto la collezione "Insetti"? Primo numero "La vespa assassina" euri 1,99.
Secondo te dovrei fotografare tutti i miniassegni in mio possesso?

Anonimo ha detto...

su youtube c'è tutta la serie dei
"costruisci da solo" ..
per me sono geniali.

restando nella realtà, ho trovato commovente la raccolta di modellini di trattori agricoli..

silvano ha detto...

Grave omissione nel tuo esilarante post: ti sei dimenticato la serie (vista ieri credo la pubblicità) dei rosari. C'è quello del papa, quello di padre pio. Se permetti imperdibile.
ciao, silvano.

listener-mgneros ha detto...

Indumenti intimi usati degli ordini monastici femminili.

silvano ha detto...

@listener e pc a tutti: da salvare!
Quando son depresso me la vado a rileggere, troppo bella.
P.S. guarda che le paoline sembra siano entusiaste dell'idea, sembra anche i paolini.

silvano ha detto...

Diamenticavo...non olet...pecunia.

Arimondi ha detto...

I rosari me li ero persi. Ma ogni giorno è foriero di novità straordinarie...
I trattori li trovo anche io commoventi.
Gli insetti mi strabiliano. Scrivono che sono veri, quindi vuole dire che hanno fatto una strage di coleotteri, aracnidi e similia. Nazisti.

Anche una raccolta di gingilli softporno secondo me funzionerebbe (e funzionerà prima o poi) bene.

Franco Zaio ha detto...

Non dimentichiamo però che la vendita di queste chicche estive si ferma al secondo-terzo numero quando diventa meno economica...Poveri edicolanti (il mio bestemmia in sardo tutte le mattine, sarebbe da mettere su youtube come accoglie certe novità).
Però agli insetti (e al primo numero degli Addams)ci sto facendo un pensierino, confesso.

4 dogs records ha detto...

Paolo:
Che mi dite della magnifica collezione dei modellini di Moto guzzi nel 1° numero il "Galletto 150 c.c." che praticamente è andato esaurito in 10 minuti dall'uscita?
Monica:
Comunque è una bella cosa quella di trovare di tutto in edicola,una volta avendo dimenticato l'asciugamano da mare a casa con pochi eurini trovai un'ampia scelta
di asciugamani+riviste dal giornalaio.

leorso ha detto...

Stò aspettando con ansietà il primo numero di :
"la storia della scuola radioelettra di Torino, da Meucci a Novellino" con in allegato il primo fusibile fuso della storia in scala 1:1
120 fascicoli settimanali a soli 25,40 euri.
Minchietti Editore

Elsa ha detto...

Ciao Arimondi...
sono l'unica che durante le vacanze non si ferma all'edicola se non per i soliti quotidiani?
ps...veramente anche durante l'inverno...

Arimondi ha detto...

Grazie a tutti dei preziosi contributi.
Nel frattempo sono usciti:

- "I segnali del mondo". Ovvero cartelli stradali et similia da tutte le parti del mondo. Chissà se c'è anche il cartello "NO TRESPASSING" di Chernobyl.
Spero che per l'Italia ci sia quello, fondamentale, che si mostra nel mio post successivo.

- "La Grande Letteratura di tutti i tempi" con in omaggio nel primo numero gli immancabili "Promessi sposi" insieme a... il "Kamasutra"!
Genialoidi malandrini del "marketing".
Come già scrivevo, un tempo tutte le famiglie avevano in casa almeno tre libri: la Bibbia (mai letta), i Promessi Sposi e poi qualche libro a scelta tra Divina Commedia, Jules Verne ecc... E noi bambinetti eravamo costretti a sbirciare di nascosto i giornaletti softporno negli angoli riposti delle edicole. Oggi invece, con questa lodevole inizativa culturale, ci si prepara a una nuova generazione di raffinati esperti nell'arte dell'accoppiamento.

Arimondi ha detto...

Eh Elsa, l'edicola serve solo per i quotidiani (forse), è vero, ma la pubblicità in TV durante le Olimpiadi non la si scampa se non con una forza di volontà che non ho.