26 agosto 2008

Sicilia Meridionale

Qui stupiscono i nomi delle vie ispirate alla conquista piemontese. Via Cavour, Piazza Umberto I, Via Garibaldi.
La sottigliezza gattopardesca dei siciliani deve averli indotti a tollerare il nome di queste vie perché non è certo il nome di una via che ti fa sentire conquistato (ingenui altoatesini, baschi e bretoni con i loro cartelli bilingui).

Chissà quanti nomi di vie fenicie, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, spagnole, piemontesi hanno visto iscrivere sui muri nel corso dei secoli, guardando sornioni di sottecchi, dalla calma delle seggioline posate avanti i loro usci.

Scrivete, scrivete, che sappiamo bene chi comanda qui.

E per neppure un secondo ti può venire il dubbio che chi comanda qui sono le persone del posto, qualcuno confuso tra la gente, vestito allo stesso modo. Qualcuno che hai visto di sottecchi baciarsi sulla gancia con un compaesano ossequioso questa mattina al bar principale del paese, dove ti offrono specialità del posto quali cucchitelle e brioches con la granita al limone.

Qui sembra non essere ancora arrivata Ikea, né Dolce e Gabbana, neppure la mafia cinese di Gomorra. La globalizzazione sembra non aver ancora disintegrato le relazione tra le persone del paese, del rione, forse. Arriverà di sicuro, di sicuro ci prova notte e giorno con Canale 5, il digitale terrestre, Miss Italia, Veline, Amici. Arriverà presto o tardi, ma sarà comunque come lo vorranno i siciliani, legati al loro passato ricco di esperienza e quindi attenti a ciò che accade intorno.

Alla festa della Madonna del Soccorso tutto il paese partecipa vestito a festa: belle e giovani donne eleganti, vecchie grinzose a piedi scalzi con lo scialle delle Figlie di Maria, uomini incravattati, ragazzine che si fanno fotografare in digitale dai fidanzati vicino alla statua della madonna col bambino, dopo averle accarezzato la mano.

8 commenti:

listener-mgneros ha detto...

ieri sera guardavo su rai tre Divorzio all'italiana, oggi posti sulla sicilia, segni? Non so..ricordo la sicilia di due viaggi infantili, la ricordo come lo spaesamento di fronte ad una paese dalle caratteristiche caratteriali...tutto era diverso. Ora lo è di nuovo attraverso i tuoi post.
:o)

Franco Zaio ha detto...

Ti sei infatuato, Arimò? Non commento perchè non sono mai stato in Sicilia e probabilmente non ci andrò mai, ci sono tanti altri posti in graduatoria prima di dover avere a che fare con quella gente lì, con tutto il rispetto parlando. (Ma quei pochi che ho conosciuto mamma mia, sono stato sfortunato)

listener-mgneros ha detto...

Ciccio qualè il tuo motto?:
A vanti Savoia(rdi)!
;o)

Anonimo ha detto...

Bellissima la Sicilia. Una bella pressa, sprofonda, annegano tutti i mafiosi, poi tira su che ci andiamo in vacanza, dai mau mau.

Arimondi ha detto...

Se sapevo di sollevare commenti così illuminati vi parlavo di Bolzano.

listener-mgneros ha detto...

ah non prndertela con me...io cosa è la sicilia per me l'ho scritto
;o)

leorso ha detto...

Ma che michia dici Ciccio io e il Paraturaro non ti sembriamo gente d'onore?
Con quella gente lì?
Sai che ti dico?
Ma và arumpiti u culu supra na pitra pizzuta e nnira.

Anonimo ha detto...

Ragazzi che criticate il sud, permettete, da un mezzo romano e mezzo nordico, che non ci avete capito una mazza ;-) ;-)