Nel vagare tra le playlist del mio fidato lettore mp3, mi sono imbattuto in Hegel di Lucio Battisti e Pasquale Panella ed è vari giorni che l'intero l'album risuona in cuffia.
Oggi passo da Ricordi e nello scaffale delle novità più vendute trovo il cofanetto contenente i cinque famigerati album "bianchi" di Battisti/Panella (Don Giovanni, L'apparenza, La Sposa Occidentale, CSAR e, appunto, Hegel) (in realtà il primo è giallo). Quelli che, usciti dopo E già, non facevano che far storcere naso e orecchie agli appassionati di "Una donna per amico" e di "Con il nastro rosa".
A parte compiacermi del mio essere inconsapevolemente trendy, più lo ascolto e più mi dico che aveva ragione lui e che questo album del 1994 che suona così bene anche oggi, era avanti. Facile ora, no?
A volte esser nemici facilita, piacersi è così inutile.
Hegel (Battisti - Panella), da Hegel, Numero Uno, 1994.
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