16 gennaio 2008

Charlie o del mostrare per esorcizzare

Vorrei morire a questa età
vorrei star fermo mentre il mondo va
ho quindici anni.
Programmo la mia drum-machine
e suono la chitarra elettrica
vi spacco il culo

E' questione d’equilibrio
non è mica facile.

Charlie fa surf, quanta roba si fa
MDMA
ma ha le mani inchiodate
se Charlie fa skate, non abbiate pietà
crocifiggetelo, sfiguratelo in volto
con la mazza da golf
alleluja alleluja

Mi piace il metal, l’r'n’b
ho scaricato tonnellate di
filmati porno
e vado in chiesa e faccio sport
prendo pastiglie che contengono
paroxetina

Io non voglio crescere
andate a farvi fottere

Charlie fa surf, quanta roba si fa
MDMA
ma ha le mani inchiodate
da un mondo di grandi e di preti, fa skate
non abbiate pietà
una mazza da baseball
quanto bene gli fa
alleluja alleluja.

BAUSTELLE, Charlie fa surf, 2008

Ispirata da:



Maurizio Cattelan, Charlie don't surf, 1997

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedi che sei aggiornatissimo..
Baustelle, Yeah yeah yeahs.. di che ti lamenti!
:-)

il post sul vuoto era da brividi..ma non c'era posto per i commenti!

Anonimo ha detto...

E' vero, sei aggiornatissimo. Saranno magari i figli ah ah ah. Bella e grazie. Mi fa ricordare delle cose belle. Ma fa paura ai vecchioni come me pensare che i ragazzini ascoltano (e fanno) queste cose. Come faceva paura a mio padre pensare quello che facevo io. Bah, sarà questa pioggia insistente che fa vedere nero. Per fortuna il tuo Vaio ha messo in onda *Rain* sul suo blog. Un caro saluto da Roma

listener-mgneros ha detto...

paranoid park.....

Arimondi ha detto...

Personalmente vedo questa canzone come una specie di esorcismo verso le difficoltà che ci immaginiamo incontrerà un figlio in crescita, che avrà a che fare - come è normale - con il mondo che lo circonda.
Ci rendiamo conto che ogni giorno poniamo degli ostacoli alla serenità degli individui in crescita. Li esponiamo alla realtà, li proteggiamo dalla realtà. Ma qual è il giusto confine? Li mettiamo a conoscenza, nel bene e nel male, di esperienze di cui ben poco noi sapevamo alla loro età. Li responsabilizziamo molto.
I media con la loro pornografia spicciola alla Grande Fratello, la violenza che respiri in giro, lo spregio per il senso comune, l'intolleranza pratica e intellettuale, sono la mazza da golf o da baseball con cui il mondo degli adulti li colpisce ogni giorno.

Manofroma, grazie, ma è Zaio, non Vaio. Quello il tuo computer... Un carissimo saluto :-)

listener-mgneros ha detto...

non so...ma ho visto Persone cadere...e farsi molto male, tanto da non rialzarsi più. Oggi e per sempre mi interrogo...immaginando una parola in più o in meno da parte di noi consanguinei. Il vocabolo giusto per "vederli" scorazzare ancora...e ancora.

Anonimo ha detto...

Discorsi complessi... L'esorcismo può in effetti funzionare. Sul proteggerli troppo, i figli, lo sai poi che sono d'accordo.

"Manofroma, grazie, ma è Zaio, non Vaio"

Faccio sempre casino con i nomi, da quando ero piccolo, scusatemi. Secondo me perché sono fondamentalmente autistico. Chi lo sa.

Anonimo ha detto...

Baustelle ascoltati indie domenica mattina mentre qualcuno spaparazzava di graffiti. May be Charlie won't surf no more but we'll roll forever nad our children too...adoro le loro citazioni letterarie, artistiche e musicali...e tra le tracce ci sono anche i Talkin Heads che mi ero completamente dimenticato.
Appuntamento imperdibile al 15 marzo.