Approfittare dell'occasione di non scrivere solo per sé, per confrontare il proprio pensiero con ciò che accade intorno.
Insomma, per vedere - non più di nascosto - "l'effetto che fa".
20 ottobre 2007
Trasferte
Arimondi allegro didatta a Trento (ma, come sempre, quanta strizza prima...)
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Raccontaci di Trento, che sembra una terra promessa, a sentire molti. FZ
Una città chiusa tra due costoni di montagna, a me genovese che vive a Milano, gli fa venire un pò di patiscimini. Infatti, ovunque alzi gli occhi ci sono questi panettoni (per altro un pò piatti) che incombono. Per il resto è una città linda e pulita dove l'Università la fa da padrone (inchino passando davanti a Sociologia), dove c'è molta attenzione per la cultura (molti soldi) e dove credo si viva molto bene, con grande qualità. Io l'ho visitata velocemente Sabato pomeriggio, in centro, in pieno strùscio tamarro, per cui ne ho avuto una visione un pò soffocante, ma penso distorta. Quando sono in queste città però penso sempre a quanto sono legato al puzzo di piscio dei vicoli di Genova o al caos anarchico dei writers urbani a Milano. Dovendo scegliere per la tranquillità isolata, allora preferirei l'isolamento di una casa in campagna (assai cablata invero).
2 commenti:
Raccontaci di Trento, che sembra una terra promessa, a sentire molti.
FZ
Una città chiusa tra due costoni di montagna, a me genovese che vive a Milano, gli fa venire un pò di patiscimini.
Infatti, ovunque alzi gli occhi ci sono questi panettoni (per altro un pò piatti) che incombono.
Per il resto è una città linda e pulita dove l'Università la fa da padrone (inchino passando davanti a Sociologia), dove c'è molta attenzione per la cultura (molti soldi) e dove credo si viva molto bene, con grande qualità.
Io l'ho visitata velocemente Sabato pomeriggio, in centro, in pieno strùscio tamarro, per cui ne ho avuto una visione un pò soffocante, ma penso distorta.
Quando sono in queste città però penso sempre a quanto sono legato al puzzo di piscio dei vicoli di Genova o al caos anarchico dei writers urbani a Milano. Dovendo scegliere per la tranquillità isolata, allora preferirei l'isolamento di una casa in campagna (assai cablata invero).
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