Da sempre mio figlio piccolo ha una sensibilità particolare per gli odori.
Quando era infante notammo questa caratteristica perché inseguiva letteralmente il profumo di sua mamma, ci faceva notare profumi e odori che non avevamo notato o che non percepivamo, oppure si accucciava tranquillo vicino ad oggetti casalinghi, appoggiandovi il naso sopra con lo sguardo perso e beato.
Questo sua dote era rimasta un po' dormiente in questi ultimi anni.
Anche una visita a Grasse ad un profumificio non sembrava averlo particolarmente impressionato.
Stasera, durante una delle nostre "buonanotte" che ultimamente si sono rianimante dei racconti dell'infanzia e dell'adolescenza paterna, mi ha raccontato che una delle cose che più gli piace fare è "annusare l'odore delle persone per strada" quando gli passano accanto.
Non è tanto importante che il profumo sia buono, quanto che il profumo ci sia.
Può essere soave come quello di una bella ragazza che sa di violetta oppure forte e intenso come l'odore di un muratore appena sceso dall'impalcatura. L'importante è che ci sia, a volte disgustoso e acre, altre volte gradevole, ma soprattutto presente. Il piacere consiste nel riempire le narici di odori e profumi, sentire che le persone trasmettono una "umanità".
E' invece molto deluso da quelle persone che passano e, come dice lui, "non hanno aria". Sì, perché le persone di solito quando passano, muovono l'aria e così facendo espandono il loro profumo nelle vicinanze affermando, immagino io, la loro "essenza", il loro "calore umano".
Invece, alcuni esseri umani misteriosi (e d'ora in poi per me un po' inquietanti) "non muovono l'aria".
Che il muovere l'aria sia il segnale di qualche qualità morale nascosta? Del tipo, diffidate da coloro che non muovono l'aria al loro passaggio?
Siete avvertiti. Fidatevi dell'innocenza dei bambini. Annusate e state accorti.
3 commenti:
è una cosa stupenda..muovere l'aria!
che bambino ispirato..
mi raccomando, appena avrà gli anni giusti regalagli "Il Profumo" di Suskind!
esiste un racconto di Primo Levi, scritto sotto pseudonimo "Damiano Malabaila", compreso nella raccolta Storie Naturali, mi sembra esito einaudi.
Un misto di fantascienza e ironia sulla possibilità di sintetizzare gli odori e attarverso varie ampolle misteriose ricreare eventi.
Dote rara quella di tuo figlio, un Arimondi junior, diverso ma "pericoloso" come il genitore ;o)
Tuo figlio sa già riconoscere i molti morti viventi in giro. E tu, la muovi l'aria? :o)
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