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Sperimentiamo un po' di podcast. Non si può vivere solo di morningplaylist.
Tra tutti i podcast a portata di mano provo questo di Salvatore Natoli sulla filosofia. Non lo conosco. Anche se ho sentito parlare di neopaganesimo, mi sembra il meno peggio tra un Grillo o un Travaglio (non sopporto chi urla alla mattina), un RadioDj, un Fiorello (non sopporto e basta).
Filosofia in pillole di otto minuti... fa abbasanza ridere no?
Però il filosofo già nei primi otto minuti mi dà una chiave di lettura: come si spiega questa dilagante fame di convegni sulla poesia, sulla letteratura, sulla filosofia che animano le nostre città in questi anni?
Si spiega perché viviamo in un mondo dove il consumo domina tutto.
E il consumo non ha un senso.
Per questo le persone dotate di una qualche curiosità cercano questo senso, e alcune lo cercano nella cultura, laddove la religione da tempo non lo fornisce più.
Con ciò diventano a loro volta consumatori. Consumatori di cultura. Un consumo caratterizzato da una ricerca di senso.
Esco della metro, un po' perplesso, con le mia cuffie in testa, mi sento consumatore di cultura. Senza molto più senso di prima però.
Ritenterò.