03 giugno 2007

La biblioteca di Alessandria













I lettori mp3 sono molto di più di un semplice oggetto consumer electronics per il divertimento.

Collegandosi all' iTunes Store di Apple ed entrando nella sezione iTunes U è possibile scaricare (per ora solo in inglese) intere lezioni audio e video tenute dai professori delle più importanti università americane. Dove la U sta per "you", ma anche e soprattutto per "University".
Da Stanford a Berkeley, fino al MIT, passando per l'Otis College of Art & Design di Los Angeles. Presto forse qualche università italiana. Tutto ciò può essere ascoltato (e visto) con il proprio iPod.

Molte di queste università americane già da tempo offrono il download di lezioni, conferenze ed eventi culturali speciali dal proprio sito. Con il duplice scopo di promuovere se stesse e di dare un servizio ai propri studenti.

Ma il fatto degno di nota è che iTunes diventi luogo di raccolta per questo tipo di documentazione didattica.

Da negozio di musica on-line ad archivio di strumenti di conoscenza.

E' questo ciò a cui Google, Apple, Yahoo, Microsoft, Amazon tendono chiaramente con le loro più recenti applicazioni in rete.
Diventare poli aggregativi di conoscenza, biblioteche universali del sapere. Spazi virtuali dell'intera conoscenza umana, luoghi in cui mappe satellitari, documenti e testi culturali e scientifici interattivi, suoni e musiche di tutto il mondo, immagini del passato e del presente, arti visive di tutti i continenti si incontrano e si modellano integrandosi magari con il vissuto di chi le fruisce.
In un unico blog che racchiude potenzialmente in sé la storia dell'universo e del singolo individuo.

L'antica biblioteca di Alessandria d'Egitto non esiste più, ma ne sopravvive la leggenda.

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