- Mostra sul Kitsch a cura di Gillo Dorfles.
Mostra del kitsch nell'arte, ma anche collezione spassosa di oggetti kitsch da collezione.
Degni da citare l'estremo Rudy Van der Velde (vedi immagine a lato) e l'ironico Corrado Bonomi.
- Commovente poster murale contenente 44 foto di Grégoire Korganow intitolato Pere et fils. La semplicità di un padre e di un figlio che si abbracciano replicato quarantaquattro volte, con il sentimento paterno e filiale amplificati dalla intensità del ritratto.
Argomento non comune, trattato con grande sensibilità.
- Mostra fotografica di Ugo Mulas intolata Esposizioni. Dalle Biennali a Vitalità del Negativo.
La fortuna di essere stati nel posto giusto al momento giusto, con la macchina fotografica giusta ed un immenso talento artistico e comunicativo. Duchamp, Rauschenberg, Giacometti, Severini, Fontana solo per citare i più importanti, ma soprattutto la gente, la tanta gente che ammira l'opera d'arte esposta e che Mulas immortala con il suo bianco e nero sgranato.
Ammiro molto l'opera di Mulas, secondo me tra le massime espressioni del giornalismo fotografico degli Anni Sessanta e Settanta.
Il critico, dopo averci istruito negli Anni Sessanta su quanto fosse dannoso esteticamente (e ideologicamente) il fenomeno del kitsch nella vita e nell'arte - senza poterne frenare neppure per un attimo lo strisciante avanzare-, a distanza di quarant'anni ammette abbastanza candidamente che siamo ormai immersi nel kitsch quanto un bimbo prima di nascere lo è nel liquido amniotico.
Insomma il kitsch è tra noi e probabilmente lo siamo anche un po' noi, senza forse accorgercene.
Insomma il kitsch è tra noi e probabilmente lo siamo anche un po' noi, senza forse accorgercene.
Degni da citare l'estremo Rudy Van der Velde (vedi immagine a lato) e l'ironico Corrado Bonomi.
- Commovente poster murale contenente 44 foto di Grégoire Korganow intitolato Pere et fils. La semplicità di un padre e di un figlio che si abbracciano replicato quarantaquattro volte, con il sentimento paterno e filiale amplificati dalla intensità del ritratto.
Argomento non comune, trattato con grande sensibilità.
- Mostra fotografica di Ugo Mulas intolata Esposizioni. Dalle Biennali a Vitalità del Negativo.
La fortuna di essere stati nel posto giusto al momento giusto, con la macchina fotografica giusta ed un immenso talento artistico e comunicativo. Duchamp, Rauschenberg, Giacometti, Severini, Fontana solo per citare i più importanti, ma soprattutto la gente, la tanta gente che ammira l'opera d'arte esposta e che Mulas immortala con il suo bianco e nero sgranato.
Ammiro molto l'opera di Mulas, secondo me tra le massime espressioni del giornalismo fotografico degli Anni Sessanta e Settanta.
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