Approfittare dell'occasione di non scrivere solo per sé, per confrontare il proprio pensiero con ciò che accade intorno. Insomma, per vedere - non più di nascosto - "l'effetto che fa".
05 novembre 2011
Forzati dell'advertising
In tema di sovraccarico da informazione, da qualche tempo sui voli Alitalia Milano-Roma ogni passeggero trova di fronte a sé un monitor incassato nel sedile posto di fronte.
Non di quelli pensili, distribuiti ogni tre quattro file, ma un monitor singolo dedicato per ogni passeggero.
Il monitor è acceso per tutto il volo e propone pubblicità quasi a ritmo continuo.
Durante il mio volo più recente solo dopo un po' di ricerche sono riuscito a spegnerlo; non esiste infatti, mi è parso, un pulsante di accensione, ma è necessario agire sul pulsante brightness che si trova tra i comandi posti sul bracciolo destro, portando il controllo a zero.
La totalità dei passeggeri che mi circondavano, apparentemente non infastiditi, hanno lasciato sfarfalleggiare lo schermo per tutto il volo.
Per quanto mi riguarda mi aspetterei da Alitalia quanto meno uno sconto per dovermi ingozzare di pubblicità forzata anche a diecimila metri di altitudine a causa di un monitor posto a venti centimetri dalla faccia.
Unica nota positiva, per questa volta mi sono state risparmiate le candid camera un po' dementi che di solito infarciscono le programmazioni ad alta quota.
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2 commenti:
Con un pugno ben attestato facevi prima :)
Al monitor o al pilota?
Comunque non volevo svegliare i vicini di posto.
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