17 ottobre 2009

Baseball zebrato a Milano


Poesiole mattutine

Bada bene, caro
stamattina non ne ho molta
di pazienza.
E la mazza da baseball è ben nascosta sotto il giaccone.
Quando, come sempre, passi sfiorandomi
settanta all'ora sulle strisce pedonali
non ti farà piacere sentirne il clangore contro la portiera destra del
SUV
tuo bolide nero milanese del cazzo.

***

Cinque chili di mattoni
già dentro alla mia ventiquattrore.
Per cascare accidentalmente sul tuo cofano luccicante,
quando cellulardotato ringhioso rombante sorpassi sulla destra il tram fermo
bambini zaini mamme scendere alla fermata della scuola.

***

Aerodinamica mamma plastificata, mi spieghi
ma verso chi
ma verso dove
per cosa
devi correre per attraversare con il rosso
il controviale fiume impetuoso d'auto
e la carrozzina piena del tuo bambino?

9 commenti:

Franco Zaio ha detto...

Sentimenti che provo ogni volta che vengo su a Milano: la road rage, o traffic rage. E' incredibile: tempo mezzora e chiunque entra in questa spirale di fretta, odio, violenza. Impossibile restarne fuori, a meno di vivere sui monti.

Arimondi ha detto...

A me fanno paura i passeggeri. A volte vedi donne alle destra del guidatore che gesticolando urlano insulti irripetibili. E magari solo perché sei sulla striscia di mezzeria per voltare legittimamente a sinistra.

Man of Roma ha detto...

Beh, se sono tue complimenti, sono bellissime.

listener-mgneros ha detto...

la mazza da baseball mi rende goloso

Anonimo ha detto...

belle davvero se sono tue potresti farne una raccolta!

Man of Roma ha detto...

Tra l'altro è una vena che potresti sviluppare, se non l'hai già fatto.

Arimondi ha detto...

L'idea girava in testa, le ho buttate giù cercando le parole giuste, una sorta di metrica musicale (laddove non mai distinto una terzina da un endecasillabo).
Grazie davvero per l'apprezzamento.
In effetti potrei scriverne qualcun'altra e poi mandarle alla Moratti per vedere se il Comune di Milano le pubblica...

Man of Roma, nella tua città le cose sono un po' diverse. Quando c'ero io ricordo che la gente imprecava tra i denti, ma non osava insultare. Troppe volte finita a cacciavitate...

andrea sessarego ha detto...

Bravo! Continua con questa linea, a me piace.

Man of Roma ha detto...

Caro Arimondi, le cose stanno cambiando anche qui, come dappertutto. Altro che romani bonari, qui si comincia a pestare i gay e gli extracomunitari alla grande. La violenza monta. Anche il fatto di avere una amministrazione di destra ... Vicino a dove abitavi c'è la cosiddetta Gay Street, l'ultimo tratto di via S. Giovanni in Laterano, proprio di fronte al Colosseo. Beh, a Gay St, di fronte al 'Coming out', il locale diventato ormai famoso, ci hanno fatto pure un attentato. Un po' con l'età si tende a criticare i tempi, ma a me sembra che le cose stiano effettivamente peggiorando sotto molti aspetti. Per altri aspetti invece ci sono tanti stimoli nuovi.
Continua con le tue poesie. Sono veramente fantastiche.