06 febbraio 2007

Edifici e cibo per la mente

1978 - 16 anni.
A quell'età ero molto nervoso e mi arrampicavo sui muri e sui soffitti camminando a testa in giù, anche se solo con la mente.

Arrivò More Songs About Buildings and Food dei Talking Heads e credo mi salvò.


Questi erano molti più schizzati di me. Spigolosi, taglienti, squadrati, folli. L'adrenalina scorreva a fiotti e mi placava.
E nello stesso tempo erano molto molto più intelligenti del sottoscritto e di quanto avessi ascoltato fino ad allora. Melodie, pop puro, poco solismo molta ritmica, divertimento. Intellettuali prestati al rock.

La strada delle salvezza, dopo Ruts, dopo Stiff Little Fingers, dopo UK Subs, dopo Angelic Upstarts, prima dell'ultimo bivio verso i pur amati Joy Division, per intraprendere una strada più ossigenata, più costruttiva.

Ora che non è un buon periodo mi fermo spesso a guardare indietro e a chiedermi come la musica può aver avuto questa importanza per me. Ma questa un'altra storia.

1 commento:

Franco Zaio ha detto...

Come diceva il buon Federico N. "Senza musica la vita sarebbe un errore". Potresti stilare una cronobiografia anno/disco, io la faccio prossimamente. 1983 Crass 1984 Discharge 1979 Ramones ...
Aspetto la tua lista con curiosità. Ah, mi ero appena preso nell'usato Remain in light e My life in the bush of ghosts! Quando si dice "affinità elettive" o "sintonia"! A prestissimo, Ciccio